HOLA CHICAS Y CHICOS,
Finalmente, e avrei voluto scriverlo un mese fa, vi racconto di questa pazza, loca, bella, bonita esperienza spagnola sivigliana; ragazzi mi dispiace ma non sono ancora riuscito a convincere nessuno che Benevento sia la nuova capitale dell'Italia, ma ci riuscirò.
Ripercorro i primi giorni del mio arrivo a Siviglia, senza una CASA (dove dormiremo?).
Ripercorro i primi giorni del mio arrivo a Siviglia, senza una CASA (dove dormiremo?).
Il primo giorno è stato un vero spasso: arrivati a Siviglia è iniziato il nostro tragitto verso l'hotel con 3 valigie + 1 zaino, quasi, cadauno. Ci sistemiamo in un bel posticino in centro con un bel patio luminosissimo, e poi inizia la nostra - lunga - ricerca di un'abitazione. Abbiamo preferito cercarne una sul posto perché non conoscevamo la città ed è stata la scelta più saggia, perché quelle che da internet sembravano belle, in realtà erano delle catapecchie. Il primo giorno ci siamo persi nel centro di Siviglia, vedendo le prime 3 case, e ci siamo beati della straordinarietà di questa città: patii, mosaici, colori, tende, influenza araba. L'avventura continua il giorno successivo, tra la burocrazia universitaria super lenta e la visione dei vari pisos: il 2°DAY consegnamo l'attestazione di arrivo in Ciudad Jardin, la segreteria erasmus, un po' decentrata rispetto al centro, e ci rimettiamo subito alla ricerca, vedendo altre 6 case. Rimaniamo colpiti da una sola casa, ristrutturata nel casco antiguo, con una sola camera disponibile, gestita da un ragazzo americano, che rimane chiuso fuori casa tutto il pomeriggio per essersi dimenticato di prendere le chiavi prima di farci entrare. A parte la scena divertente, io e Roberto decidiamo di cercare un'altra casa per non dividerci, mentre Francesca decide di rimanere nella casa che aveva bloccato dall'Italia.
Tre ragazzi sperduti, in una città immensa, senza una casa, e con solo due telefoni con internet che ci permettono di consultare gli annunci dei vari siti, come loquo pisocompartido e altri che oggi voglio dimenticare.
Tre ragazzi sperduti, in una città immensa, senza una casa, e con solo due telefoni con internet che ci permettono di consultare gli annunci dei vari siti, come loquo pisocompartido e altri che oggi voglio dimenticare.
to be continued